Tahsin Yücel

Tahsin Yücel (1933-2016) è nato a Elbistan, in Turchia. È stato un accademico turco, scrittore di romanzi e racconti, critico letterario e traduttore dal francese. È traduttore, tra gli altri, di Barthes, Quineau, Gide, Proust, Flaubert, Camus, Malraux. Professore di lingua e letteratura francese ha diffuso in Turchia la semiotica che ha insegnato sino al 2000 presso la prestigiosa università Istanbul Üniversitesi. Nel 1997 è stato ordinato commendatore della Palme Accademiche dal governo francese.

Ha pubblicato numerose raccolte di racconti tra il 1954 e il 2008, otto romanzi tra il 1960 e il 2010, diversi saggi tra il 1976 e il 2006 e testi critici e accademici. Le sue opere sono state tradotte in diversi Paesi del mondo (USA, Francia, Spagna, Romania, Grecia, Egitto, Bulgaria, Albania, Serbia, Georgia, India, Mongolia). In Italia è stato pubblicato solo il romanzo Il Cittadino nel 2012 da Besa.

Tahsin Yücel è stato insignito dei più prestigiosi premi letterari in Turchia e all’estero, tra cui SaitFaik, TDK, SedatSimavi, Yunus Nadi, OrhanKemal, Balkanika. La sua formazione e l’esperienza di traduttore hanno un forte influsso sulla sua produzione letteraria caratterizzata da un immaginario legato alla terra d’origine, un ambiente rurale in mutamento, mitizzato nella letteratura. Nei suoi romanzi è presentata un’umanità variegata nelle sue più disparate identità e contraddizioni, e raccontata attraverso la lente del microcosmo anatolico o delle grandi città del Paese. L’universo di Yücel è popolato da personaggi diversi, quasi archetipi di una società tradizionale in cambiamento, e nella sua scrittura è prioritaria l’attenzione all’individuo osservato con ironia e condiscendenza per la condizione umana.

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