Lo scenario internazionale è ricchissimo di iniziative che promuovono l’incontro tra editori e agenti letterari provenienti da ogni Paese del mondo. Là dove si tracciano confini, la cultura sembra potere essere il luogo dove ancora si costruiscono ponti.
Pochi giorni dopo la Frankfurt Book Fair, si apre la Publishers Conference, tra gli eventi più prestigiosi e attesi dell’anno dedicati ai professionisti del settore e organizzata dalla Sharjah Book Authority negli Emirati Arabi. All’edizione di quest’anno, in programma dal 29 al 31 ottobre 2023, prenderà parte anche l’agenzia letteraria.
I rappresentanti di 105 diversi mercati nel mondo si incontrano nel Paese arabo per una tre-giorni dedicata allo scambio di diritti di traduzione di libri di ogni genere (romanzi, saggi, libri per bambini). Per la prima volta quest’anno, le porte si aprono anche a Paraguay, Repubblica Ceca e a 9 nazioni africane (Benin, Costa D’Avorio, Mauritius, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo, Malawi, Guinea, Zimbabwe, Zambia.
Oltre ai consueti “pitch” della durata di mezz’ora ciascuno, non mancheranno momenti di approfondimento su tematiche legate al mondo dell’editoria: 41 sono i relatori di altissimo profilo selezionati per condurre le 31 tavole rotonde, per un programma vario e di estremo interesse. Tra i nomi più noti: Bodour Al Qasimi, la presidente della Sharjah Book Authority e dell’American University of Sharjah, Núria Cabutí, la CEO della Penguin Random House Grupo Editorial, Ian Chapman, CEO e editore della divisione internazionale alla Simon & Schuster, Cheolho Yoon, presidente della Korean Publishers Association.
Proprio la Corea del Sud è Paese Ospite d’Onore della 13ma edizione della Publishers Conference e della Sharjah International Book Fair, la fiera internazionale immediatamente successiva, aperta a tutti (1-12 novembre 2023). Due eventi, che come ha di recente ribadito il CEO della Sharjah Book Authority Ahmed Al Ameri, durante la conferenza stampa dell’11 ottobre scorso, testimoniano “il ruolo di Sharjah di ponte fra Est e Ovest, ruolo reso evidente anno dopo anno dalla partecipazione da tutto il mondo di operatori del settore editoriale”.